Siamo finalmente arrivati all’ultima tappa del nostro viaggio, Vienna.

Sfortunatamente, a differenza delle altre città che abbiamo visitato, il Danubio non taglia in due la città passando per il centro ed il molo al quale è attraccata la nave è piuttosto lontano dalla fermata della metro (Vorgartenstraβe). Diventa quindi di fondamentale importanza sfruttare i tour guidati per vedere la città.

Il programma, della durata di circa un giorno e mezzo, prevede la visita guidata per il centro cittadino al mattino, l’escursione facoldativa al castello di Schonbrunn nel pomeriggio (45€ a persona) e un’escursione per assistere ad un concerto di musica classica alla sera (65€ a persona). Il secondo giorno è libero fino circa alle ore 14:00 quando cominciano le procedure di trasferimento in aeroporto.

Data la lontananza e il prezzo competitivo, noi abbiamo optato per l’escursione alla reggia, mentre abbiamo scartato il concerto di musica classica perchè costoso.

Come già detto, la prima giornata a Vienna inizia con una vista guidata della città. Il pullman ci porta subito al castello in stile barocco del Belvedere, secondo molti viennesi il più bello della capitale austriaca. Al suo interno ospita una collezione di opere d’arte, tra cui il famoso Bacio di Klimt. Noi ci limitiamo a vedere la struttura da fuori e a fare una passeggiata per i bellissimi giardini.

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Castello del Belvedere – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Altare della Chiesa di Sant’Agostino – Photo Crdit Andrea Gigliotti

 

 

 

Finito il giro attorno al castello riprendiamo il pullman per dirigerci verso il centro città. Il primo luogo che visitiamo è la Chiesa di Sant’Agostino, resa celebre dai numerosi matrimoni della dinastia asburgica.

 

 

 

 

Uscendo, ci dirigiamo verso il Duomo, allungando il percorso per passare davanti ad alcuni degli edifici più importanti della città, come lo Stallburg, famosa scuderia e l’Hofburg, all’epoca palazzo degli Asburgo ed ora sede del Presidente della Repubblica.

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Stallburg – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Hofburg – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

 

 

 

 

Arrivati a Stephansplatz, abbiamo a disposizione circa 20 minuti per visitare in autonomia l’interno del Duomo di Santo Stefano. La costruzione di questa cattedrale in stile gotico,  il cui capanile è uno dei più alti al mondo, risale agli anni 1100, anche se nel corso dei secoli sono state fatte molte modifiche, fino alla parziale ricostruzione dopo i bombardamenti della II guerra mondiale.

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Duomo – Photo credit: Andrea Gigliotti
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Campanile – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avendo a disposizione ancora 5 minuti di tempo, facciamo una corsa alla pasticceria Demel, dove abbiamo assaggiato la torta Sacher preferita dai viennesi, assieme a quella prodotta nell’Hotel Sacher.

Dopo il ritrovo col gruppo, ritorniamo alla nave per pranzo, per poi ripartire alla volta del castello di Schonbrunn. Grazie alla visita guidata, riusciamo ad antrare subito senza dover fare la coda per prendere i biglietti, guadagnando tempo prezioso. Se vi dovesse capitare di recarvi in autonomia al castello, vi consiglio vivamente di spendere qualche euro in più e prendere parte al Grand Tour, in modo da poter vedere anche le stanze di Maria Teresa e Francesco Stefano di Lorena. Purtroppo all’interno della reggia non è permesso fare foto, però potrete rifarvi acquistando un libro illustrato al negozio di souvenir. Una volta usciti, abbiamo solo poco tempo a disposizione, quindi riusciamo a concederci solo un giro fugace per la parte inferiore del parco.

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Castello di Schonbrunn – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Parco del castello – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

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Karlskirche – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Non essendo ancora appagati, durante il rientro, ci facciamo lasciare nelle immediate vicinanze del centro, in modo da poter girare liberamente per la città. Prima passiamo per Karlsplaz per ammirare la Chiesa di San Carlo (Karlskirche), per poi vedere il Musikverein, dove si esibisce l’orchestra sinfonica di Vienna nel concerto di capodanno ed infine il Teatro dell’Opera. Dopo un brevissimo giro per souvenir prendiamo la metro per tornare alla nave.

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Musikverein – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

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Teatro dell’Opera – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

 

 

 

 

 

Il secondo giorno decidiamo di chiudere il cerchio del rapporto tra comunismo e i paesi che abbiamo visitato. Ci dirigiamo quindi a Schwarzenbergplatz per vedere il monumento in onore all’Armata Rossa, che dopo aver conquistato la capitale si è ritirata, lasciando quindi gli austriaci liberi.

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Schwarzenbergplatz – Photo Credit: Andrea Gigliotti

L’ultima tappa del nostro viaggio è l’Albertina, edificio residenziale della famiglia Asburgo, dove oltre alle sale storiche è presente anche un museo che custodisce opere di artisti quali Monet e Picasso e altri numerosi lavori di arte contemporanea.

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Albertina – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Una delle sale dell’Albertina – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

 

 

 

 

 

Siamo così giunti alla fine della nostra vacanza. Non resta che tornare alla nave per prendere il bus che ci porta all’aeroporto.

Purtroppo il viaggio di ritorno è un incubo, 24 ore per tornare da Vienna a Milano a causa di una tempesta a Francoforte, ma poco importa, le meraviglie che abbiamo visto valgono un ritorno travagliato.