Cari amici viaggiatori,

oggi parliamo del mio ultimo viaggio, Praga, capitale della Repubblica Ceca. Ci sono stato poco fa sfruttando il ponte di Ognissanti, durata totale 4 giorni.

Cominciamo dicendo che Praga è una città magica che sicuramente non deluderà le vostre aspettative, è molto economica e si riesce a girare molto bene in autonomia.

Prima di partire però, è utile apportare alcuni accorgimenti per poter godere al massimo di questa esperienza.

Il primo fattore da considerare è sicuramente la stagione. Praga è una città dal clima continentale, quindi la stagione migliore per visitarla è tra maggio e settembre. L’inverno è particolarmente freddo, con rischio costante di nevicate. Noi, che siamo andati a fine ottobre, abbiamo già trovato temperature attorno agli 0°C, un forte e freddo vento siberiano, pioggia ed un giorno anche un po’ di nevischio.

Dopo aver valutato il periodo, bisogna scegliere quanti giorni dedicare alla visita della città. Tenete presente che Praga ha numerose attrazioni e luoghi da visitare, a volte molto distanti tra di loro, è molto affolata di turisti. Consiglio vivamente di prevedere minimo 3 giorni completi, 4 o 5 se volete muovervi con dei ritmi più blandi.

Un’altra cosa da tenere ben presente è la posizione dell’hotel. Praga ha un grande centro storico, interamente pedonale, tutto con fondo stradale in porfido ed estremamente affollato, abbastanza scomodo da affrontare con le valigie al seguito. Consiglio un hotel nelle immediate vicinanze del centro cittadino, per poi spostarsi con i tram, molto frequenti anche di sera. Noi abbiamo optato per la zona dove sono collocate le fermate della metro di Pavlova e Namesti Miru, ottima sia per il trasferimento dall’aeroporto sia per raggiungere il centro. In questa zona sono presenti molti alberghi di tutte le categorie: Brixen, quello che abbiamo scelto noi, Tivoli, City Central, Raffaello, Alton, Legion ecc.

Per quanto riguarda l’aereo, avete molte opzioni senza dover effettuare scali, con Easyjet partite da Malpensa, Venezia e Napoli, con Alitalia volate da Fiumicino metre con Czech Airlines potete partire da Fiumicino, Pisa, Bologna, Verona, Venezia, Malpensa e Nizza. Oltre a queste ci sono altre numerose opzioni, altre compagnie ecc., a voi la scelta. Visti i recenti problemi della compagnia, ho volutamente omesso Ryanair.

A questo punto, non resta che prenotare il volo, la struttura scelta ed eventualmente un parcheggio per lasciare l’auto in aeroporto e sarete pronti a partire.

Adesso che il viaggio è prenotato, bisogna scegliere se acquistare delle cards turistiche oppure no. A Praga, la card che permette di utilizzare tutti mezzi pubblici ed entrare nella gran parte delle attrazioni turistiche si chiama PragueCard e può avere validità 2-3-4 giorni. Qui potrete trovare tutte le informazioni del caso. Noi abbiamo ritenuto che il prezzo non fosse competitivo, abbiamo quindi acquistato solo il pass per i trasporti pubblici, che può avere validità di 1 o 3 giorni. Se volete fare come noi, uscendo dal ritiro bagagli e girando a sinistra nella zona degli arrivi, troverete uno sportello dove vendono questi pass. Potrete pagare con carta di credito, senza quidi ritirare i soldi al cambio svantaggioso dell’aeroporto.

Per raggiungere il centro città avete numerose opzioni quali taxi e shuttle bus, la più economica è prendere il bus n°119 fino al capolinea di Nadrazi Veleslavin e da lì la metro (linea A) fino al centro città. Se, in fatto di albergo, avete ascoltato il mio consiglio, scendete a Namesti Miru, a pochi passi da uno dei numerosi hotel della zona.

Come potete notare, la pianificazione di un viaggio di questo tipo è molto semplice. Ci sono tutti i presupposti per poter viaggiare in autonomia, senza usufruire dei classici tour guidati e senza dovervi rivolgere a una agenzia di viaggi. Non lasciatevi scoraggiare dalla lingua, la maggior parte dei praghesi parla un inglese molto comprensibile. Se questa lingua non fosse il vostro forte, riuscerete comunque a cavarvela con il tedesco o il russo. In alcuni posti troverete persone che parlano un misto, comunque comprensibile, di italiano e spagnolo.

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Gulash di manzo – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Parliamo ora della cucina. In tutti i ristoranti che abbiamo sperimentato durante il nostro viaggio, abbiamo sempre trovato il menù tradotto in inglese, quindi non ci sono grossi problemi di comprensione. Tutti i piatti della tradizione ceca sono tendenzialmente semplici e sostanziosi, a base di carne di manzo, maiale, anatra e pollo. Difficilmente nei ristoranti tipici troverete nel menù una bistecca. I piatti locali assomigliano di più ai nostri arrosti, stufati e spezzatini. Il più famoso di tutti è il gulash, accompagnato dagli immancancabili gnocchi di patate (in inglese dumpling) e pane alle noci.

Oltre al gulash, potrete provare l’ anatra della Boemia, normalmente ne servono 1/4, oppure gli Schnitzel di pollo o maiale, che sono molto simili alle nostre cotolette impanate.

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1/4 di anatra boema – Photo Credit: Irene Aprile
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Schnitzel di maiale – Photo Credit: Irene Aprile

 

 

 

 

 

 

Come primo, è estremamente raro trovare la pasta, sono invece comuni le zuppe di verdure, pollo o funghi, a volte servite dentro una pagnotta.

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Zuppa di carne e verdure servita nella pagnotta – Photo Credit: Irene Aprile
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Zuppa di funghi – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

 

 

 

 

 

Sfortunatamente la cucina ceca non è molto adatta per vegetariani o vegani, le verdure che si trovano normalmente ad accompagnare le portate principali sono patate, crauti, peperoni e cipolle, mentre la scelta di carboidrati si limita al pane. In numerosi ristoranti è possibile comunque trovare una o due alternative vegetariane.

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Pilsner Urquell e Koval – Photo Credit: Irene Aprile

Il nostro breve viaggio nella cucina ceca termina con le bevande, la più famosa di tutte è la birra (pivo) Pilsner Urquell (chiara) seguita dalla Kozel (scura). Come in gran parte del mondo, le acque minerali sono italiane e francesi. Per terminare il pasto, i cechi bevono il classico Slivovitz, distillato di prugne tipico dei paesi dell’est Europa.

A breve seguirà il racconto del viaggio con relativi consigli sul percorso turistico da intraprendere, non mancate!