Dopo un brevissimo volo di circa un’ora, siamo arrivati da Sydney a Melbourne, capitale dello stato del Victoria, dove abbiamo previsto una permanenza di due notti.
Sfortunatamente, il trasferimento dall’aeroporto al centro città con i mezzi pubblici non è dei più agevoli; abbiamo quindi optato per lo Skybus, che arriva fino alla Southern Cross Station al costo di 18$AUS. Dopo 2 Km a piedi, siamo finalmente arrivati al Fraser Place: hotel carino, con stanze dotate anche di angolo cucina, abbastanza vicino al centro città. L’unica pecca della struttura è la viuzza dove è collocata, Exploration Ln, il cui primo impatto non è stato certo dei più invitanti.

Muoversi con i mezzi pubblici per la città è molto semplice; il tram turistico gratuito n°35 gira intorno al centro cittadino e transita nelle immediate adiacenze di molte attrazioni turistiche. Ricordate che in tutta la zona all’interno del tracciato di questo tram, i mezzi pubblici sono gratuiti.
Il primo luogo dove recarsi è senza dubbio Federation Sq, il luogo di ritrovo per eccellenza di tutti gli abitanti della città. Questa piazza offre un interessante contrasto tra gli edifici ultramoderni come ad esempio l’ufficio informazioni e il centro culturale, rispetto alla Flinders St. Station, costruita nel 1909.



Da Fed Sq abbiamo proseguito a piedi lungo il parco che costeggia lo Yarra River, fino ad arrivare al Parco Olimpico. Durante questa passeggiata, siamo rimasti sorpresi dal gran numero di persone che praticano sport, in particolare jogging e canottaggio. Le due strutture di maggiore interesse di questa zona interamente dedicata allo sport, sono il futuristico AAMI Stadium e il Cricket Ground, che con oltre 100 mila posti è considerato il tempio dello sport australiano.

Durante il ritorno in centro, non dimenticatevi di cercare il piccolo parco dove troverete delle campane verticali che suonano delle piacevoli melodie.
Per cena, abbiamo optato per l’affollatissimo ristorante greco Stalactites in Lonsdale St, a metà strada tra Federation Square e l’hotel. Anche qui, come a Sydney, vi suggerisco di recarvi a cena presto, non più tardi delle 19:30. Altrimenti rischierete di restare a bocca asciutta. I locali infatti sono molto frequentati e le cucine chiudono presto.

Il giorno seguente è cominciato con la visita all’Old Melbourne Gaol. Nella prigione troverete alcune mostre dedicate ai più importanti criminali che vi furono rinchiusi, con dovizia di particolari per Ned Kelly, il bandito più famoso d’Australia. Oltre alla visita è anche compresa la possibilità di fare un’esperienza decisamente particolare: potrete farvi voi stessi incarcerare per provare a capire cosa vuol dire vivere da prigioniero.
A breve distanza dalla prigione, si trova il Queen Victoria Market, un mix di bancarelle per turisti e per residenti del luogo, dove si può trovare praticamente qualunque cosa. Non a caso è il mercato più grande a sud dell’equatore.

Tornando in centro, abbiamo fatto un giro per le vie della città. La tappa più affascinante è sicuramente Hosier Lane, viuzza nella quale gli artisti di strada possono dare libero sfogo alle loro fantasie. Tutta la strada è ricca di graffiti, molti dei quali davvero notevoli. Il successo di questa zona franca è tale che è facile ritrovare opere molto diverse anche a distanza di una sola una settimana.


Un altro punto di interesse, anche se per noi italiani potrebbe sembrare un po’ banale, è la Block Arcade, una galleria di esercizi commerciali ispirata a quella di Milano.
A questo punto, la giornata più dirsi praticamente conclusa. Il modo migliore per salutare Melbourne è fare un giro completo sul tram n°35, in modo da poter dare un rapido sguardo a tutta la parte che non siamo riusciti a vedere.
Dopo cena, nel percorso di ritorno verso l’albergo, ci siamo imbattuti in un bel centro commerciale tra Swanston St e La Torbe St, dove è presente un orologio molto bello che si apre e comincia a suonare a ogni ora.

Il nostro tour della Capitale dello Stato del Victoria può dirsi veramente concluso, adesso comincerà il viaggio lungo la Great Ocean Road.