Cari amici viaggiatori,
oggi parliamo di Firenze, una delle città più belle d’Italia, giustamente considerata dai turisti stranieri come una delle tappe imperdibili della nostra penisola.
E’ importante sottolineare, che il Capoluogo toscano, non è un parco divertimenti. Chi si reca a Firenze, lo deve fare per arricchire le proprie conoscenze in fatto di cultura e arte, due elementi che a Firenze di certo non mancano.
Naturalmente, fa parte dell’aspetto culturale la tradizione enogastronomica, di cui è impossibile non approfittare.
Consigli
- Il modo migliore per raggiungere Firenze è il treno, il centro città è quasi totalmente off-limits alle auto. Tutte le attrazioni sono collocate nel centro città, facilmente raggiungibili a piedi. Per questi motivi, la macchina, anzichè essere una risorsa, diventa una zavorra.
- I momenti nei quali NON conviene recarsi nel Capoluogo della Toscana sono due: l’estate, a causa del forte caldo, e le festività, a causa dell’imponente afflusso di turisti.
- Nel nostro soggiorno, abbiamo pernottato alla Locanda De’Pazzi, piccola struttura senza troppe pretese, ma pulita e collocata in pieno centro.
- Dato il gran numero di attrazioni, per visitare bene Firenze, occorono almento tre giorni pieni. Noi, abbiamo deciso di investirne tre e mezzo, siamo infatti arrivati al pomeriggio del primo e siamo ripartiti alla sera del quarto.
- I ristoranti buoni sono sempre presi d’assalto. Se durante il vostro tour trovate un locale che vi ispira, non esitate a prenotare. Io vi consiglio due ristoranti per la cena, “L’Antico Fattore” e “Vecchio Vicolo“, mentre per un rapido pranzo è assolutamente da provare “La Prosciutteria“.
- Come nella maggior parte delle città turistiche, potete acquistare una card per l’ingresso nei musei. In questo caso, parliamo di FirenzeCard, che ha una validità di 72 ore al costo di 85€. Come avrete notato, il costo è molto elevato. La card può esere conveniente nel caso in cui abbiate intenzione di dedicare molto tempo alla visita delle attrazioni a pagamento. Nei periodi di grande affluenza turistica, la card sarà molto utile per riuscire a velocizzare i lunghi tempi di attesa, perchè vi permetterà di saltare alcune code.
Giorno 1
Se come noi, anche voi arrivate nel primo pomeriggio, la cosa migliore da fare, è recarsi nella parte a sud dell’Arno, il quartiere di Oltrano, facilmente esplorabile in mezza giornata.
Il primo gioiello, che si incontra con questo tragitto, è il Ponte Vecchio. Questo ponte non è semplicemente una struttura utilizzata per spostarsi da una parte all’altra del fiume. Infatti, ospita un gran numero di gioiellerie che contribuiscono a renderlo unico nel suo genere.

L’edifico più interessante del quartiere è Palazzo Pitti, costruito a metà del 1400 secondo il progetto del Brunelleschi. Questo palazzo rinascimentale è legato a due delle famiglie più importanti della storia della penisola italiana, i Medici e i Savoia, che lo scelsero come loro residenza. Il Palazzo ospita quattro musei, le parti più interessanti, dove conviene soffermarsi maggiormente, sono gli Appartamenti Reali e il Tesoro dei Granduchi.


Subito dietro a Palazzo Pitti, sorge il Giardino di Boboli, uno dei giardini all’italiana più apprezzati in assoluto, caratterizzato dalla presenza di fontane, statue e specie vegetali rare.

Lasciata piazza Pitti, potete proseguire verso piazza Santo Spirito, dove troverete l’omonima Basilica, quasi interamente riprogettata secondo le istruzioni del Brunelleschi.
A breve distanza si trova piazza del Carmine, dove sorge la Basilica di Santa Maria del Carmine, che ospita la Cappella Brancacci, adornata dagli splendidi affreschi rinascimentali del Masaccio e del Masolino.
Giorno 2
La mattina del secondo giorno, dovete assolutamente dedicarla alla Galleria degli Uffizi, tappa imperdibile di qualunque tour fiorentino. Le regole di base sono essenzialmente due:
- Se non avete la FirenzeCard, prenotate il biglietto on-line per il primo ingresso disponibile. Per essere tranquilli di poter prenotare il biglietto nel giorno e all’orario preferiti, bisogna muoversi circa con un mese di anticipo.
- Siate mattinieri, in modo da essere tra i primi a fare le due code, la prima per ritirare il biglietto e la seconda per entrare nel museo.
Seguendo questi due semplici trucchi, potrete godere, almeno in parte, della bellezza del museo senza essere circondati da un’orda di turisti ed eviterete di passare ore in coda.
Se seguirete i miei consigli e riuscirete a tenere un buon ritmo di visita, per vedere bene tutto ci vorrebbero dei giorni, è probabile che uscirete dal museo verso l’ora di pranzo.
Dopo una breve pausa ristoratrice, è finalmente giunto il momento di continuare ad esplorare la città.
Il centro nevralgico di Firenze è piazza Duomo, dove troviamo numerosissime attrazioni. La prima è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, spettacolo assicurato. Si tratta infatti della quarta Cattedrale più grande al mondo, finemente decorata con marmo bianco, verde e rosa all’esterno e ricca di affreschi e decori all’interno. Il capolavoro per eccellenza del Duomo è la cupola del Brunelleschi, opera al limite dell’impensabile con le tecniche costruttive del 1400, interamente affrescata dal Vasari e dal suo allievo Zaccari.



Se avete tempo e forza di volontà, può essere un’ottima idea salire sulla cima della cupola, per godere della magica vista sulla città e per ammirare l’interno della Cattedrale da una prospettiva diversa.
La piazza offre molto altro, come ad esempio il Battistero di San Giovanni e il Campanile di Giotto, entrambi decorati in marmo bianco, verde e rosa, in perfetta armonia con il Duomo.
Dopo piazza del Duomo, un altro centro nevralgico della visita di Firenze è piazza della Signoria. Oltre alle numerose statue collocate nella piazza e all’interno della Loggia dei Lanzi, la grande attrazione è Palazzo Vecchio, aperto da aprile a settembre anche alla sera, visitabile quindi anche dopo la cena. Questo palazzo, centro del potere all’epoca dei Medici e sede del Governo italiano negli anni di Firenze Capitale, è un esempio di grande eleganza, grazie ai numerosi affreschi realizzati dal Vasari, che hanno il loro culmine nel Salone del Cinquecento. Durante la visita nelle varie sale, non perdetevi la Sala delle Carte Geografiche, dove troverete le cartine di tutto il mondo, realizzate nel 1500.

Giorno 3
I primi due giorni sono molto impegnativi, se preferite dei ritmi di visita più blandi, potete tranquillamente rimandare la visita di piazza della Signoria al terzo.
Se invece riuscite a mantenere la tabella di marcia, potete cominciare la giornata con la visita al Museo del Bargello, presso il Palazzo del Podestà. Questo museo è una delle strutture dedicate alla raccolta di opere rinascimentali più importante al mondo e ospita opere di Donatello, Della Robbia e Brunelleschi.
Uscendo dal Museo del Bergello, ci si può dirigere verso la Chiesa e Museo di Orsanmichele, edificio nel quale veniva conservato il grano da distribuire alla popolazione nei periodi di carestia, per evitare le numerose speculazioni. Al primo piano sono esposte le statue che adornavano l’esterno della struttura.
Dopo aver visitato il Museo di Orsanmichele, si può procede in direzione del Palazzo Davanzati. L’edificio ospita un museo, che offre un’eccellente e ampia panoramica sulla vita e gli ambienti domestici dei fiorentini di ceto elevato.
Lungo il percorso che porta alla prossima destinazione, la Basilica di Santa Maria Novella, cercate un locale per un pranzo veloce, per procedere poi con la visita della Basilica.

La Basilica di Santa Maria Novella è in realtà un vasto complesso, composto da chiostri, cappelle e refettorio. La caratteristica che rende unica questa Basilica, è la grande presenza di opere realizzate dai più importanti artisti fiorentini, come ad esempio la Trinità di Masaccio, i Crocifissi di Giotto e di Brunelleschi e gli affreschi di Giotto e del Ghirlandaio. Questa grande ricchezza è dovuta all’importanza che la Basilica aveva in epoca medievale e che grazie ad esse è ulteriormente aumentata.
Dopo la visita della Basilica, ci si può dirigere alla vicina stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, per prendere l’autobus che arriva a piazzale Michelangelo, il punto panoramico migliore di tutta la città. I bus che permettono di arrivarci sono i n°12 e 13.

A questo punto non resta che tornare in centro per godersi il resto del pomeriggio in piena libertà.
Giorno 4
Il quarto e ultimo giorno, può essere dedicato alla parte più a nord del centro città. La prima tappa è la Basilica di San Lorenzo, uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale di Firenze, realizzata da Brunelleschi.


Accanto alla Basilica, sorge il Museo delle Cappelle Medicee, che ospita le tombe dei Medici, la più importante famiglia della storia fiorentina. La gran parte delle numerose sculture che decorano le sagrestie e le cripte sono state realizzate da Michelangelo.


Il nostro tour fiorentino termina con la Galleria dell’Accademia, galleria che ospita numerose pitture risalenti ai secoli dal XIII al XVII, sculture e modelli e alcuni strumenti musicali. Nonostante questa galleria sia molto interessante, c’è un solo motivo che ogni anno spinge migliaia di persone a visitarla, il David di Michelangelo, il modo migliore per concludere questo bellissimo tour di Firenze.