Cari amici viaggiatori,

siamo quasi giunti alla conclusione del nostro viaggio portoghese.

Restano però ancora numerose località da visitare. Dopo il tour dei monasteri, ci concentriamo sul Distretto di Leira, di cui, oltre ad Alcobaca, fanno parte anche Obidos, Peniche e le isole Berlenga.

Vedere tutto in un giorno è praticamente possibile. La visita a Berlenga porta via quasi tutta la giornata e renderà assai complicato vedere altro. Se invece vi limitate ad un tour di Peniche e Obidos, allora potrete prendervela con molta calma.

Isole Berlenga

Nel caso in cui abbiate scelto la prima opzione, anche se durante il percorso la prima località che si incontra è Obidos, è di fondamentale importanza andare subito a Peniche.

Questa città costiera di circa 25 mila abitanti, durante la stagione estiva, è presa letteralmente d’assalto dai turisti portoghesi. E’ quindi fondamentale arrivare presto, in modo da evitare i grossi problemi di traffico e parcheggio. Vi consigliodi cercare di non arrivare dopo le nove. Considerando che il tragitto da Batalha a Peniche dura poco più di un’ora, dovreste cercare di partire non oltre le otto.

Peniche è il punto di partenza dei traghetti che partono per le isole Berlenga, arcipelago formato da sei isolotti e un’isola maggiore, Berlenga Grande, l’unica dove è previsto l’attracco.

Come prima cosa bisogna recarsi al molo che costeggia la Fortezza, dove, dopo aver lasciato l’auto verrete letteralmente assaliti dai promoter delle agenzie che vi proporranno di salpare con loro. Tra le varie compagnie non ci sono grandi differenze, i prezzi variano dai 15 ai 20€, mentre i tempi di percorrenza vanno da 1 ora a 1 ora e mezza.

Fortezza di Berlenga Grande – Photo Credit: premiumtours.pt

La cosa importante da sottolineare è che non è possibile fare solo il tour delle isole in barca. Sarete infatti costretti a scendere e a trascorrere buona parte della giornata sull’isola. I traghetti che partono a metà mattina tornano a metà pomeriggio, quelli che partono poco prima dell’ora di pranzo ritornano nel tardo pomeriggio.

Durante le circa 4 ore che passerete sull’isola, potrete fare un tour a piedi sull’isola, oppure prendere un’altra barca che, al costo di 30€, fa il giro della costa con inclusa visita nelle fantastiche grotte

Berlenga Grande non offre grandi possibilità per mangiare. La soluzione migliore è procurarsi il pranzo al sacco a Peniche, oppure recarsi nell’unico ristorante presente sull’isola.

Nel caso abbiate optato per il tour delle isole Berlenga, non appena tornati a Peniche, evitate la visita della città e dirigetevi subito ad Obidos.

Peniche

Se invece avete deciso di saltare le isole Berlenga allora potrete raggiungere Peniche con molta più calma. Potete cominciare con l’interessante Fortaleza, il forte utilizzato durante il Regime di Salazar per rinchiudere i prigionieri politici.

Fortaleza di Peniche – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Dopo aver visitato la fortezza, è possibile salire su di un’imbarcazione che vi farà fare il giro della penisola, il punto di partenza è lo stesso molo da cui si salpa per le isole Berlenga.

Terminato il giro in barca è giunta l’ora del pranzo. Peniche è una città ricchissima di ristoranti specializzati in cucina di mare. In Avenida do Mar non avrete certo difficoltà a trovare il locale giusto per le vostre esigenze. Noi abbiamo optato per il ristorante O Pedro, che serve pesce freschissimo. Volendo, potrete sceglierlo direttamente dall’ampia vetrina.

Obidos

Dopo aver pranzato è giunto il momento di recarsi ad Obidos, piccolo paesino in collina, interamente circondato da cinta murarie.

Per il nostro soggiorno, abbiamo optato per l’hotel Louro, struttura di fascia media, collocata a soli 5 minuti a piedi dal centro del paese.

Così come Peniche, anche Obidos è una meta turistica molto gettonata. Durante il giorno, sono centinaia i turisti che affollano la piccola e caratteristica Rua Direita. In questa via sono numerosissimi i negozi di souvenir di artigianato locale e piccole pasticcerie che servono i dolci tipici portoghesi.

Rua Direita – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Sulla sommità di Rua Direita sorge l’affascinante castello del XIII secolo, reso particolarmente suggestivo dalla grande quantità di torrette d’avvistamento. La visita termina con una passeggiata sulle mura, un po’ pericolose per l’assenza di parapetto, che regalano delle magnifiche vedute sul panorama circostante.

Castello di Obidos visto dalle mura – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Prima di riprendere la discesa, non dimenticate di fare una sosta alla Livraria de Santiago, una suggestiva libreria allestita al’interno dell’omonima chiesa.

Per cena, la via principale offre alcuni ristoranti interessanti, come ad esempio il Memoria, locale dal servizio un po’ disattento ma che serve prodotti a base di pecora decisamente ottimi.

Uscendo dal ristorante, non perdetevi una bellissima passeggiata by night. Molti negozi sono ormai chiusi e la gran parte dei turisti è andata via. Ciò vi permetterà di godere appieno delle quiete di questo piccolo paesino.

Nel prossimo e ultimo post portoghese partiremo alla scoperta di Sintra.

Non mancate!