Cari amici viaggiatori,

nel precedente post eramo arrivati a Bassano del Grappa passando per le bellissime località di Citadella, Fanzolo, Maser e Asolo.

Nel percorso di oggi invece, torniamo a Vicenza passando per:

  • Marostica
  • Lugo di Vicenza
  • Caldogno.
Percorso da Bassano del Grappa a Vicenza

Così come per il percorso di andata, anche oggi ci concentreremo principalmente sulle Ville Palladiane.

Il tragitto di oggi sarà decisamente più breve. Vi basterà infatti la sola mattina. Potrete quindi investire il pomeriggio per fare un giro di approfondimento della vicina Vicenza, oppure per spostarvi in un’altra località.

Se avete optato compiere il percorso di andata e ritorno in un giorno solo, concentratevi solo su Marostica e Lugo di Vicenza.

Marostica

La piccola cittadina di Marostica è comunemente conosciuta come la città degli scacchi. Il motivo è da ricercarsi nella piazza del centro storico, caratterizzata da una grande scacchiera. Qui, nel secondo week-end di Settembre degli anni pari, si svolge una partita a scacchi con figuranti umani a comporre i pezzi della scacchiera.

Piazza Castello – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Ovviamente, assistere a un evento di questo tipo deve essere magico, ma non è facile da realizzare. Se volete provare questa esperienza, sarà di fondamentale importanza pianificare il tutto con larghissimo anticipo.

Sorvolando sull’evento più importante della città, ci si può soffermare sull’aspetto turistico di tutti i giorni.

La visita di Marostica è abbastanza breve. Dopo aver lasciato l’auto sotto le mura che circondano la città, si entra subito nel piccolo ed elegante centro storico, caratterizzato da porticati e negozi. Ovviamente, se volete imparare a giocare a scacchi o acquistare una scacchiera nuova, questo è il posto ideale. Avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Dopo aver fatto un rapido tour del centro storico, è giunto il momento di recarsi in Piazza Castello.

Oltre alla celebre scacchiera, una tappa da non perdere è il Castello Inferiore. La visita al Castello, può essere un’ottima occasione per scoprire la vita di corte. Grazie ai numerosi abiti, utilizzati durante la partita a scacchi, riuscirete a respirare, almeno in parte, il clima dell’evento.

Castello Inferiore – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Ovviamente, trattandosi di un castello, non possono mancare armeria e saloni in cui venivano realizzati banchetti.

Se avete optato per il tour in due giorni, potete anche avventurarvi per la ripida salita che porta al Castello Superiore, dal quale si può godere di un bellissimo panorama. Se non avete voglia di fare la salita a piedi, nessun problema, potrete infatti arrivare a poche centinaia di metri dall’entrata con la macchina.

Lugo di Vicenza

Poco fuori dal centro di Lugo di Vicenza, si trovano due bellissime Ville Palladiane, Villa Godi Malinverni e Villa Piovene, collocate a meno di cento metri di distanza tra loro.

Purtroppo, Villa Piovene è in fase di lento declino. Calendario di apertura permetendo, è possibile fare solo un giro per il giardino. L’interno, purtroppo, non è accessibile.

Il discorso è diverso invece per Villa Godi Malinverni, una tra le più belle ville venete.

Villa Godi Malinverni – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Non fatevi ingannare dall’esterno dell’edificio, che non suscita alcuna emozione. L’interno della Villa è semplicemente magnifico.

I nove saloni, collocati al primo piano, rappresentano un mix perfetto delle capacità artistiche dei due maestri che hanno interamente affrescato gli ambienti interni. Le divinità romane realizzate da Giovanni Battista Zelotti, si susseguono agli splendidi paesaggi di Gualtiero Padovano. Questa varietà di immagini è poco comune nelle Ville Palladiane, dove normalmente si nota una singola influenza.

Villa Godi Malinverni – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Da non perdere è la visita al piano terra. Anche se complessivamente non è paragonabile al primo piano, vi è una stanza che merita una sosta. Si tratta della Sala delle Stagioni, affrescata dallo Zelotti con probabile partecipazione del Veronese.

Caldogno

Il percorso di ritorno a Vicenza termina nel Comune di Caldogno, dove si trova l’omonima Villa. Nonostante le apparenze, la Villa non prende il nome dal paese. La famiglia Caldogno era infatti molto importante in epoca medievale e possedeva buona parte dei territori della zona. Dopo questa premessa, è facile capire da dove derivi il nome non solo della Villa, ma di tutto il paese.

Le sale di maggiore interesse sono tre. Il salone centrale è affrescato con scene della vita quotidiana dell’aristocrazia veneta. Nelle altre due sale, affrescate dal duo Zelotti-Fasolo, sono rappresentate scene tratte dalla storia dell’Impero Romano. Non sono però solo le scene affreascate, abbastanza inusuali, a catturare l’attenzione. Le sale sono infatti ricche di dettagli e giochi di profondità che ingannano l’occhio, ingrandedo molto la sensazione dell’ampiezza degli spazi.

Villa di Caldogno – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Con la visita alla Villa di Caldogno si conclude il percorso di ritorno da Bassano del Grappa a Vicenza.

Vi aspetto numerosi per un’altra fantastica destinazione. Non mancate!

2 Replies to “Da Bassano del Grappa a Vicenza (percorso di ritorno)

  1. Mai avrei creduto di trovare un articolo sul mio paese, Caldogno, a meno di scriverlo io… Sono soddisfazioni! Belle anche le parti di Marostica e Lugo, ho visitato entrambe e, come hai detto tu, sono assolutamente da non perdere quando ci si trova in zona!

    1. Ciao Giulia,
      ti ringrazio per aver visitato il mio blog e per i complimenti.
      Mi piace scrivere e parlare dei piccoli tesori nascosti che in molti non conoscono.

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