Cari amici viaggiatori,
oggi ci occupiamo di uno Stato che, date le mie origini, mi è particolarmente caro, il Belgio.
In questo post vedremo alcuni consigli pratici su come pianificare un tour per vedere le località più importanti.
Perchè visitare il Belgio?
Il Belgio è una nazione particolarmente suggestiva, con città eleganti e graziose. Nei centri più importanti, che hanno comunque dimensioni contenute, è stata messa in atto una rigida politica di riqualificazione urbana. Adesso i centri storici sono quasi totalmente inaccessibili alle auto. Ciò li ha resi dei luoghi a misura d’uomo particolarmente piacevoli da visitare.
I Belgi sono un popolo estremamente disponibile e accogliente, in caso di bisogno non esitate a chiedere consiglio.
Anche se non siete degli assi con le lingue, visitare il Belgio non sarà un problema. I belgi sono poliglotti. Se non conoscete il fiammingo, cosa molto probabile, riuscirete a parlare con chiunque in francese e inglese. Alcuni belgi, una minoranza, parlano anche tedesco e italiano.

Come andare e come spostarsi
Recarsi in Belgio con l’auto non è impresa impossibile. Dal nord-ovest italiano dovrete percorrere circa 1000 Km per raggiungere la Capitale, Brussels.
La soluzione più semplice però è prendere l’aereo. La compagnia di bandiera belga è la Brussels Airlines, che effetua voli diretti per Brussels da ben 13 aeroporti italiani.
Volendo risparmiare, si può optare per qualche compagnia low-cost. Fate però attenzione all’aeroporto di arrivo. La gran parte delle low-cost non arriva realmente all’aeroporto di Brussels (Zaventem), ma a quello di Charleroi, località più decentrata.
Se arriverete a Zaventem, vi basterà prendere uno dei numerosissimi treni, che in circa 20 minuti vi porterà direttamente in centro città.
Se invece arrivate a Charleroi, potete prendere lo shuttle bus (17€ a persona solo andata) che in un’ora abbondante arriva alla Stazione ferroviaria di Midi, ben collocata al centro dalla metro. Un’altra soluzione è prendere il bus per arrivare alla stazione di Charleroi-South e salire poi su un treno verso Brussels. Dato però il risparmio esiguo, circa 5€ a testa in meno e il doppio del tempo per effettuare il trasferimento, vi sconsiglio questa opzione.
Come avevo anticipato in precedenza, le città belghe sono piccole e a misura d’uomo. Tuttavia, anche se le autostrade sono gratuite e rendono facili gli spostamenti da una città all’altra, una volta arrivati, muoversi all’interno dei centri urbani in auto non sarà impresa semplice.
La soluzione migliore è approfittare della rete ferroviaria belga, una delle più efficienti al mondo.
Prendendo una camera o un alloggio vicino alla stazione centrale di Brussels, potrete partire ogni giorno alla scoperta di un posto diverso.
Se deciderete di seguire i miei consigli, potrete risparmiarvi la lunga trasferta in macchina per arrivare in Belgio,il noleggio della macchina e il trasferimento in un nuovo albergo ogni sera (con tutto ciò che comporta).
Unico neo dei treni è il prezzo, abbastanza caro per gli standard italiani. Utilizzandolo però nei giorni festivi o nei week-end potrete risparmiare fino al 50%.
Quando andare
A differenza di molti paesi al mondo, il Belgio si può visitare tranquillamente dalla primavera fino all’autunno. In questo lungo periodo le temperature sono miti. L’inverno invece è freddo, buio e spesso caratterizzato da giornate di forte vento.
In ogni caso è sempre bene tener presente che il meteo è molto variabile. Incontrare la pioggia, anche se magari di breve durata, per tutti i giorni di vacanza non è certo impossibile.
Tour del Belgio di una settimana
Ecco le tappe fondamentali per un tour in Belgio:
- Brussel/Bruxelles in 2-3 giorni
- Antwerpen/Anvers (Anversa) in 1 giorno
- Brugge/Bruges in 1 giorno
- Gent/Gand in 1 giorno
I princiapali luoghi di interesse sono nella parte nord del paese e sono tutti visitabili in un giorno. Il discorso è differente invece per Brussel, città decisamente più grande e ricca di musei che devono assolutamente essere visitati.

Prolungare il tour

Se avete a disposizione più di una settimana, potrete aggiungere altre mete molto suggestive.
In questo caso, dato che si tratta di centri più piccoli, può convenire il noleggio della macchina per risparmiare molto tempo.
Le regioni più interessanti da visitare sono due, la parte Orientale delle Fiandre e le Ardenne.
Nelle Fiandre Orientali, potrete partire alla scoperta delle graziose citadine di Leuven (Lovanio), Tienen, Hoegaarden, Sint-Truiden, Diest, Lier e Mechelen.
In questi luoghi potrete conoscere interessanti centri storici di origine medievale e assaporare le squisite birre artigianali prodotte nei vari birrifici locali, come ad esempio la Birra bianca di Hoegaarden.
Questo tour vi richiederà di investire tre giorni. Se preferite dei ritmi di visita più tranquilli, vi converrà optare per quattro.
Nel caso in cui abbiate altri giorni a disposizione, può essere interessante visitare la Vallonia, la parte francofona del Belgio.
Se avrete l’opportunità di visitare la Vallonia, vi consiglio di recarvi nelle Ardenne. A differenza delle Fiandre, partirete alla scoperta di piccoli villaggi e pittoresche cittadine immerse nella natura, che in questa parte del Belgio regna incontrastata.
Le località di maggiore interesse sono La Roche-en-Ardenne, Bouillon e Dinant. Se avete tempo, tra la Roche-en-Ardenne e Bouillon potete fermarvi a visitare le grotte di Rochefort.
Per conoscere questa regione servono almeno due giorni. Volendo potete approfittare della vicinanza per unire un rapido tour della città di Liegi, in questo caso però, avrete bisogno di almeno 3 giorni.
Nei prossimi articoli partiremo alla scoperta di due delle più affascinanti città del Belgio, Gent e Anversa.
Non mancate!