Cari amici viaggiatori,

oggi partiamo alla scoperta di due bellisime cittadine toscane collocate a metà strada tra Firenze e Siena.

Se vi trovate in queste zone o avete programmato un tour della Toscana, non potete mancare la visita di queste due località.

San Gimignano è famosa in tutto il mondo con il soprannome di “città delle 100 torri” ed è uno degli otto siti toscani patrimonio UNESCO.

Certaldo Alta non gode della stessa fama di San Gimignano ma è una meta comunque imperdibile. Il suo borgo medievale è talmente curato e ben conservato da essere considerato uno dei borghi più belli d’Italia.

Se deciderete di non perdere queste due mete incredibili vi consiglio di cominciare da Certaldo Alta, la cui visita richiede una o due ore al massimo. Il resto della giornata può essere dedicato a San Gimignano, la cui visita richiede qualche ora in più.

La soluzione ottimale è pernottare a San Gimignano. Alla sera, quando la gran parte dei turisti sarà andata via, potrete godere appieno della magica atmosfera di questo borogo.

Certaldo Alta

Il paese di Certaldo è diviso in due parti, Certaldo e Certaldo Alta. Mentre Certaldo si trova in pianura, Certaldo Alta è collocata in cima ad una collina. Non provate a raggiungere Certaldo Alta in macchina, la zona è inaccessible ai non residenti e comunque trovare parcheggio sarebbe un’impresa. La soluzione migliore è lasciare l’auto a Certaldo in piazza Boccaccio o in alternativa in via Nino Bixio. Per raggiungere Certaldo Alta potete prende la funicolare/navetta sostitutiva da piazza Boccaccio oppure salire a piedi. La strada è breve e non particolarmente impegnativa, in 10 minuti arriverete nel borgo.

Certaldo Alta – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Oltre ad essere un borgo bellissimo, Certaldo Alta è anche famosa per essere indissolubilmente legata alla figura di Giovanni Boccaccio. Non è chiaro se il Boccaccio, uno dei più importanti scrittori della storia italiana, sia nato a Certaldo, ciò che però è certo, è che qui visse per oltre un decennio fino alla sua morte.

Anche se il fulcro del borgo medievale è via Boccaccio, lungo la quale sorgono le più importanti attrazioni della città, non dimenticatevi di imboccare anche qualche piccola e caratterisitica viuzza laterale.

L’edificio più iconico di Certaldo Alta è il Palazzo Pretorio. Costruito attorno al XII secolo, questa struttura ebbe una grande importanza a partire dal XV secolo in quanto sede del Vicario incaricato da Firenze di governare la città. Il susseguirsi dei numerosi vicari che si sono alternati nel corso dei secoli è ben visibile grazie agli stemmi delle famiglie che sono scolpiti sia all’interno che all’esterno dell’edificio.

Palazzo Pretorio – Photo Credit: Andrea Gigliotti
Palazzo Pretorio – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Visitando l’interno del Palazzo Pretorio potrete vedere alcuni interessanti affreschi e alcuni reperti di origine etrusca e romana a testimonianza delle origini ben più antiche del borgo.

Volendo, è possibile acquistare un biglietto cumulativo per entrare in altri due luoghi di interesse: il Museo di Arte Sacra e la Casa Boccaccio.

Se state facendo un tour in giro per la Toscana è probabile che non avrete particolare interesse nelle opere di arte sacra, abbondantemente visibili a Firenze e Siena.

Il discorso è diverso invece per Casa Boccaccio, luogo dove uno dei più importanti scrittori italiani visse per un decennio. Sebbene la casa non offra elementi di spicco, attraverso questa visita potrete approfondire la vostra conoscenza delle opere di Boccaccio. Una volta giunti al primo piano, non dimenticatevi di salire in cima alla torre per ammirare un bellissimo panorama a 360° sulle colline circostanti.

Panorama da Casa Boccaccio – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Terminata la visita di Certaldo Alta potrete tranquillamente recuperare l’auto in vista della destinazione successiva, San Gimignano. Lungo il percorso abbastanza ondulato di circa 15 Km, riuscirete ad ammirare il borgo, ampiamente esteso sulla sommità di una collina.

San Gimignano

Uno dei luoghi più famosi di tutta la Toscana è San Gimignano, un grande borgo medievale che è iscritto nell’elenco dei patrimoni UNESCO.

Data la grande popolarità, aspettatevi di trovare un elevatissimo numero di turisti, che affollano la città nelle belle giornate dalla primavera fino all’inverno.

Per questo motivo ritengo sia utile pernottare una notte a San Gimignano. In questo modo, potrete godere della bellissima atmosfera serale, particolarmente gradevole anche grazie al fatto che molti turisti, verso il tardo pomeriggio, tendono a spostarsi altrove.

Per pernottare a San Gimignano un’ottima soluzione è l’affitacamere Palazzo Mari, una bella struttura in pieno centro e vicino al parcheggio P3 (Bagnaia).

A prescindere che decidiate di pernottare oppure no, scordatevi di entrare in centro con la macchina. Potrete lasciare l’auto nei comodi parcheggi P3 e P4 nella parte alta del borgo oppure nei parcheggi P1 e P2 nella parte bassa.

Partendo dalla parte alta, la visita di San Gimignano si sviluppa quasi interamente su di un’unica via, via San Matteo che verso la parte bassa diventa via San Giovanni. Lungo queste due strade troverete le principali attività commerciali e le maggiori attrazioni.

Via San Matteo- Photo Credit: Andrea Gigliotti

Il percorso esplorativo di San Gimignano inizia da piazza Sant’Agostino dove si trova l’omonima chiesa in stile gotico costruita nel tardo 1200. Dopo una rapida occhiata si può entrare nella vicina via San Matteo. Dopo una leggera salita per questa bellissima strada si entra in piazza del Duomo, il centro del borgo.

Palazzo Comunale – Photo Credit: Andrea Gigliotti

In questa piazza troverete numerosi luoghi da visitare. La soluzione migliore è comprare il biglietto unico che permette di poter entrare in tutti i principali luoghi di interesse della città al costo di 13€. Per acquistarlo non dovete fare altro che entrare nel Palazzo Comunale, la prima tappa imperdibile di San Gimignano. Questo edificio infatti è caratterizzato dalla famosissima Sala di Dante, interamente affrescata nel tardo 1200 e dedicata alla visita di Dante in città nel 1299.

Sala di Dante (Palazzo Comunale) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Il tour del palazzo prosegue al secondo piano dove è possibile visitate la pinacoteca che ospita opere di alcuni importanti artisti fiorentini e senesi. I due nomi di spicco della collezione sono quelli di Filippino Lippi e del Pinturicchio.

Terminata la visita della pinacoteca ci si avvia alla parte più impegnativa della giornata, la salita lungo la Torre Grossa. A differenza di molte altre torri o campanili bisogna però dire che la salita non è molto difficile e non avrete alcuna difficoltà incrociandovi con coloro che procedono nel senso opposto. L’unico punto complesso riguarda la scala (10 sclalini) che permette di uscire dalla torre per arrivare in cima al tetto. Inutile dire che sarete ampiamente ripagati della fatica (non molta) dallo splendido panorama su San Gimignano e le colline circostanti (Val d’Elsa).

San Gimignano dalla Torre Grossa – Photo Credit: Andrea Gigliotti
Duomo di San Gimignano – Photo Credit: Andrea Gigliotti

L’ultima attrazione della piazza è il Duomo. Costruito negli anni 1000, presenta un interno interamente affrescato nel 1300 con scene tratte dalla vita di San Cristoforo (controfacciata), dal Nuovo Testamento (navata destra) e dall’Antico Testamento (navata sinistra). Prima di uscire mertia una sosta la Cappella Di Santa Fina, la santa più cara alla città.

Poco oltre piazza del Duomo si entra in piazza della Cisterna, chiamata così per la cisterna dove, nel medioevo, veniva raccolta l’acqua.

Piazza della Cisterna – Photo Credit: Andrea Gigliotti
Chiesa di San Lorenzo in Ponte – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Deviando un attimo in via Castello si può visitare la Chiesa di San Lorenzo in Ponte. Al suo interno sono custoditi alcuni vasi etruschi e l’affresco della Madonna col Bambino, purtroppo l’unico conservato fino ai giorni nostri.

Tornando in piazza della Cisterna si passa sotto l’arco sovrastato dalla Torre de Becci e si gira nuovamente verso sinistra per arrivare in via degli Innocenti. Questa strada è probabilmente la più bella via panoramica di San Gimigmano. Essa infatti offre una splendida vista sulle colline circostanti, seconda solo a quella che si ammira dalla Torre Grossa.

Tornando in via San Matteo, che da questo punto diventa via San Giovanni, il tour di San Gimignano è praticamente concluso. Basterà infatti arrivare in fondo, fino all’arco di Porta San Giovanni, l’ingresso (nel nostro caso l’uscita) dalla lunga cinta muraria costruita per proteggere la città.

Via San Giovanni – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Per tornare nella parte alta, vi consiglio di provare a zigzagare lungo le piccole viuzze di San Gimignano, in modo da avere una prospettiva diversa e meno battuta dal flusso dei turisti.

Per cenare avrete l’imbarazzo della scelta, la città offre molti locali interessanti e alcune materie prime tipiche del teritorio. Un esempio sono lo zafferano, ampiamente utilizzato in molte ricette e la Vernaccia, il vino bianco tipico di San Gimignano. Noi abbiamo optato per l’Osteria delle Catene, collocata nella parte alta della città e a brevissima distanza dalla struttura Palazzo Mari che vi avevo suggerito pocanzi come alloggio. Questa osteria serve piatti tipi della Toscana e della città a prezzi contenuti, particolare da non sottovalutare in un luogo così turistico.

Il nostro tour di Certaldo Alta e San Gimignano è così concluso. Vi aspetto ancora numerosi alla prossima destinazione, il tour del Chianti.

Non mancate!