Cari amici viaggiatori,

oggi non ci occupiamo di posti da vedere, ma di qualcosa di estremamente sfizioso, che merita non essere dimenticato.

Come avrete capito, sto per parlare della cucina toscana, un mix perfetto di piatti derivanti dalla cucina tradizionale povera e alcuni prodotti particolarmente ricercati e dal costo non indifferente.

Antipasti

Tra le varie portate, sono probabilmente gli antipasti quelli che spiccano meno per abbondanza e varietà. Questo però non vuol dire necessariamente che ci sia difficoltà nel trovare qualcosa di sfizioso.

A farla da padroni sono i taglieri di salumi e formaggi. I salumi toscani sono molto ricercati, in particolare quelli di selvaggina, meno diffusi nel resto d’Italia. I salumi più particolari sono tre:

  • la finocchiona, realizzata con carne di maiale e semi di finocchio.
  • la soppressata, realizzata con le parti della testa del maiale.
  • il lardo di Colonnata, realizzato con le spezie all’interno di apposite conche di marmo
Tagliere di crostoni e affettati - Photo Credit: Rossella De Marchi
Tagliere di crostoni e affettati – Photo Credit: Rossella De Marchi

Sui famosi taglieri toscani non possono mancare i formaggi. Il più famoso di tutti è il Pecorino, che si può trovare in mille modi diversi. Il più famoso di tutti è il Pecorino di Pienza, ma tutta la Toscana è ricca di pecorini aromatizzati da vino, tartufo, olivo ecc.

La parentesi sugli antipasti si conclude con i crostoni di pane, accompagnati principalmente da pomodoro (la famosa bruschetta), fegatini o patè di selvaggina.

Parlando dei crostoni di pane, ricordatevi che il pane toscano è diverso rispetto al resto d’Italia. Esso viene infatti realizzato senza sale. Ciò lo rende perfetto per accompagnare ingredienti molto saporiti ma abbastanza insipido per chi lo mangia non occompagnato.

Primi piatti

I primi piatti si divido in due gruppi, le zuppe e la pasta.

Le zuppe toscane più famose sono quattro, tutti derivanti dalla tradizione povera:

  • la ribollita, una zuppa di pane e verdure.
  • la pappa al pomodoro, una zuppa di pane, pomodoro e aglio.
  • l’acquacotta, una zuppa di pane e verdure spesso accompagnate da un alimento più sostanzioso, come ad esempio l’uovo.
  • il cacciucco, la zuppa di pesce tipica di Livorno e zone limitrofe.
Ribollita - Photo Credit: gustissimo.it
Ribollita – Photo Credit: gustissimo.it
Pici al ragù di cinghiale - Photo Credit: Irene Aprile
Pici al ragù di cinghiale – Photo Credit: Irene Aprile

Tra le varie tipologie di pasta, quella più diffusa in Toscana è quella lunga, simile agli spaghetti tanto per intenderci. I tipi di pasta più famosi sono i pici, i bringoli, le pappardelle e le ciriole. La pasta viene generalmnte accompagnata da ragù di selvaggina, in particolare cinghiale, o più raramente è condita con cacio e pepe. Ovviamente nelle zone costiere, la selvaggina cede il posto ai frutti di mare.

Tra la pasta ripiena, anche se meno diffusa rispetto a quella lunga, troviamo gli gnudi, degli gnocchetti a base di spinaci e ricotta e i pannicelli, ravioli anch’essi ripieni di spinaci e ricotta.

Secondi piatti

Siamo così arrivati ai secondi, dove regna incontrastata la carne bovina.

La Toscana può vantare due famose razze bovine particolarmente apprezzate in Italia e anche nel mondo, la chianina e la maremmana.

La specialità indiscussa è la Fiorentina, una bistecca con osso di circa 1 Kg. Non provate e chiederla ben cotta, ammesso e non concesso che siano disposti a servirvela, rischiate di mangiare una suola di scarpa. La vera fiorentina si mangia al sangue o al massimo a cottura media.

Bistecca alla fiorentina - Photo Credit: Miriam Scalici
Bistecca alla fiorentina – Photo Credit: Miriam Scalici
Peposo con polenta - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Peposo con polenta – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Un’altro piatto particolarmente diffuso in Toscana è il peposo, uno spezzatino che, come suggerisce il nome, è abbondantemente insaporito con il pepe.

Oltre agli altri tagli pregiati di carne di manzo, potete provare la trippa o il lampredotto, due piatti della cucina povera ricavati dalla parti meno nobili del bovino.

Parlando di antipasti e primi avevamo visto la grande diffusione della selvaggina. Essa la ritroviamo anche nei secondi, in particolare con lo stracotto di cinghiale.

Dolci

I dolci della cucina toscana non sono tra i più appariscenti e famosi d’Italia. Le specilità sono infatti prevalentemente torte e biscotti.

Tra le torte, le più famose sono il castagnaccio, a base di castagne, e lo zuccotto, dolce a base di pan di spagna e gelato.

Citare invece tutti i biscotti sarebbe proibitivo, quasi ogni località ha infatti il proprio biscotto tipico. Tra i più famosi troviamo i cantucci, i cavallucci e i brigidini.

Cantucci - Photo Credit: mangiarebuono.it
Cantucci – Photo Credit: mangiarebuono.it

Vino

La panoramica sulla cucina toscana non poteva che concludersi con il vino. La Toscana è infatti una tra le regioni più importanti d’Italia per la produzione di vino, sia per la quantità che per la qualità.

Questa regione può vantare ben 11 vini DOCG e 39 DOC. Tra questi, i tre più famosi sono dei rossi, il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano.

Tra i bianchi, il più famoso è la Vernaccia di San Gimignano.

Ultimo dell’elenco, ma non per importanza, è il Vin Santo, un vino da dessert comunemente usato per inzuppare i biscotti toscani.

Con il vino si conclude il nostro excursus sulla cucina toscana.

L’elenco ovviamente non è esaustivo. Se avete suggerimenti o aggiunte da fare, scrivete nei commenti!

Sperando che abbiate gradito questo “gustoso” fuori programma, vi do appuntamento alla prossima destinazione.

Non mancate!