Cari amici viaggiatori,
oggi vi parlo di Cremona, una città splendida, purtroppo quasi sconosciuta ai turisti stranieri e troppo spesso snobbata da quelli italiani.
Eppure le occasioni per visitarla non mancherebbero. La sua posizione a cavallo tra Lombardia ed Emilia Romagna, infatti, la rende meta ideale per trascorrere una piacevolissima giornata, mentre state visitando zone limitrofe.
Come arrivare
Il mezzo più semplice per raggiungere Cremona è sicuramente l’automobile. Tuttavia è sconsigliabile recarsi in centro città con l’auto. Il posto migliore per parcheggiare è l’ampio parcheggio situato in via Mantova.
Se non volete o non potete guidare, potete prendere il treno e scendere alla stazione ferroviaria di Cremona, che non è comodissima ma nemmeno eccessivamente lontana dal centro.
Quando andare
A Cremona il clima è quello tipico della Pianura Padana, quindi gli inverni sono molto freddi e le estati molto calde. Inoltre in autunno inoltrato rischiate di trovare una fitta nebbia.
I momenti più favorevoli sono dunque la primavera, la prima parte dell’autunno e, se non temete il caldo, anche l’estate.
Cosa vedere
Piazza del Comune
Dopo aver parcheggiato, incamminatevi tra le strade del centro storico prendendo come punto di riferimento il Torrazzo, ovvero il campanile del Duomo cittadino.
Durante il percorso, che non dovrebbe richiedere più di un quarto d’ora a piedi, cominciate a familiarizzare con l’atmosfera della città, diversa da quelle a cui siamo abituati nelle principali città turistiche. Qui, infatti, è più facile imbattersi nei laboratori dei liutai e nelle botteghe che vendono torrone artigianale, piuttosto che incontrare i franchising ormai così diffusi.
La vostra prima tappa è Piazza del Comune, la piazza centrale di Cremona. Qui potrete vedere non solo il famoso campanile, ma anche il Duomo, il Battistero e il Palazzo del Comune.
Il Torrazzo è il secondo campanile storico più alto d’Italia ed è il simbolo della città. L’opera è talmente imponente che la sua realizzazione ha richiesto quasi un secolo. La struttura, già sufficientemente affascinante di per sè, è ulteriormente impreziosita da uno degli orologi astronomici più grandi del mondo, che potete ammirare sul lato del campanile rivolto verso la piazza.

Se l’altezza non vi spaventa, potete acquistare il biglietto e inerpicarvi su per la scala che conduce in cima al campanile. Tenete presente però che dovrete salire per ben 112 metri.
Nel biglietto che vi consentirà di salire sul Torrazzo è incluso l’accesso al Battistero, anch’esso affacciato sulla Piazza del Comune. L’edificio è a pianta ottagonale e solo un lato della parte esterna ha mantenuto il rivestimento in marmo bianco. Nonostante gran parte dell’esterno non sia decorato, il Battistero colpisce per la sua maestosa imponenza.
All’interno l’edificio è caratterizzato dai mattoni a vista, illuminati da una serie di bifore e dalla lucerna posta sulla sommità dell’altissima cupola. Proprio la cupola è la parte architettonicamente più interessante. Per l’epoca di costruzione infatti, all’inizio del 1100, una cupola di tali dimensioni era una grande innovazione.
L’ultimo edificio del complesso è il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta. La cattedrale è talmente imponente che ci sono voluti ben quattro secoli per completarne la realizzazione. Questo tempo così prolungato è la ragione per cui nell’edificio sono presenti stili differenti. Lo stile di base è tipicamente romanico, ma all’interno si trovano moltissimi elementi gotici, rinascimentali e barocchi.
La facciata esterna è realizzata in marmo bianco di Carrara e marmo rosso ed è caratterizzata da un grande rosone e da numerose statue e decorazioni scolpite. Le estremità del transetto, invece, terminano con due facciate in mattoni rossi talmente curate da poter essere scambiate per la facciata principale dai visitatori che raggiungono la cattedrale dalla parte posteriore.
Una volta entrati nel Duomo, il cui accesso è gratuito, ciò che più colpisce l’attenzione è il curatissimo ciclo di affreschi che decora la navata centrale. Non a caso, il Duomo di Cremona è stato soprannominato la Cappella Sistina della Pianura Padana.

Questo ciclo di affreschi è stato realizzato da numerosi artisti, tra i quali il più importante fu Boccaccio Boccaccino. Sulla parete sinistra della navata sono raffigurate le storie della vita della Vergine Maria, mentre sulla parete destra potete ammirare le storie della vita di Cristo. Anche l’abside è interamente affrescato, con immagini del Redentore.
Il complesso sistema di decorazioni pittoriche prosegue nelle navate laterali e in entrambi i bracci dell’ampio transetto. Nel transetto in particolare potrete ammirare affreschi quattrocenteschi che raffigurano episodi del Vecchio Testamento.
L’ultimo edificio degno di nota che si affaccia su Piazza del Comune è proprio il Palazzo del Comune, simbolo del potere temporale contrapposto a quello spirituale fin dal 1200.
La visita a questo palazzo è gratuita e vi ruberà poco tempo, pertanto lasciatevi tentare da un rapido tour tra le sale più antiche e importanti di quella che ancora oggi è la sede del municipio.
Grazie a una mappa cartacea che vi verrà fornita all’ingresso, potrete seguire un percorso attraverso le sale storiche. Tra i maggiori elementi di interesse vi sono due imponenti dipinti del Genovesino.
Il Centro
Oltre a Piazza del Comune, una delle tappe imperdibili durante una visita di Cremona è la visita alla bottega di un liutaio. A dispetto del nome, il liutaio non crea liuti, ma violini e altri strumenti a corde. Cremona riveste un ruolo di primissimo piano in questa antica arte, che è riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La città ospita attorno a 250 botteghe di artigiani, che ancora oggi sono impegnati in questo campo, ed è stata la città in cui hanno lavorato tre dei più rinomati maestri liutai al mondo: Stradivari, Amati e Guarnieri.

Se vi capiterà di visitare Cremona di domenica, purtroppo sarà difficile trovare una bottega aperta. Tuttavia, il resto della settimana, troverete certamente botteghe aperte ad ogni angolo. Entrate a dare un’occhiata e chiedete spiegazioni riguardo all’arte della creazione dei violini.
Alcune botteghe offrono la possibilità di effettuare veri e propri tour dei laboratori, tuttavia per questo genere di attività vi conviene informarvi in anticipo e prenotare la visita. Per visitare una bottega potete prendere informazioni all’info point in Piazza del Comune. In alternativa è consigliabile contattare il Consorzio Liutai Antonio Stradivari. Entrando nel sito sarà possibile prenotare anticipatamente una visita presso una delle botteghe.
Altri due prodotti tipici cremonesi sono il torrone e la mostarda. Proprio a Cremona, infatti, nacque nel 1836 il primo negozio Sperlari, nome destinato ad essere legato indissolubilmente alla produzione dolciaria italiana.
Il negozio storico si trova nei pressi di Piazza del Comune, in via Solferino. Oltre ad aver costituito il primo nucleo produttivo dell’azienda Sperlari, questo negozio detiene il record per la più antica licenza commerciale della provincia di Cremona, risalente al 1 Ottobre 1935.

Sostate qui o in uno degli altri negozi di prodotti tipici per procurarvi un immancabile souvenir gastronomico.
Il Museo del Violino
Per concludere degnamente la giornata a Cremona, non potete perdere la visita al Museo del Violino, situato in Piazza Marconi, a cinque minuti a piedi dal cuore del centro storico.

Questo museo, gestito dalla Fondazione Stradivari, può essere visitato al costo di 10 euro a persona. Il costo del biglietto è comprensivo dell’audioguida, indispensabile per godere appieno della visita. Nell’organizzare la vostra gita a Cremona, tenete presente che il museo è chiuso il lunedì.
La visita si articola in tre parti. La prima parte riguarda la storia del violino, dalle prime notizie riguardanti gli antenati di questo strumento, fino ad arrivare ai tempi più recenti. L’audioguida, grazie a una serie di sensori, riconosce automaticamente il punto in cui vi trovate e vi dà tutte le informazioni riguardo a ciò che state osservando.
La seconda parte della visita è dedicata alla creazione dei violini. Se non avete potuto visitare la bottega di un liutaio, qui potete comunque farvi un’idea del suo ambiente di lavoro, delle fasi della creazione del violino e potrete imparare a conoscerne tutte le parti, grazie a una serie di pannelli interattivi e installazioni.
Al centro del museo, una struttura studiata in collaborazione con il Politecnico di Milano, permette di fare esperienza delle melodie prodotte dai violini, all’interno di un ambiente in cui tutti gli altri stimoli sensoriali risultano annullati.
Nell’ultima parte della visita, potrete ammirare un’esposizione composta da violini, viole, violoncelli prodotti dai grandi maestri liutai Stradivari, Amati e Guarnieri.

Il percorso di visita prevede dei pannelli pensati specificamente per la visita dei più piccoli, in modo che anche loro possano divertirsi a imparare tutto sui violini.
Extra
Se avete pianificato di trascorrere una sola giornata a Cremona, il tempo a vostra disposizione è quasi certamente terminato. Se invece avete deciso di pernottare in città, potete aggiungere un’ultima visita al vostro tour: il Museo Civico Ala Ponzone, situato nel Palazzo Affaitati in via Dati Ugolani.
Palazzo Affaitati merita di per sè di essere visto. Inoltre il Museo Civico raccoglie oltre duemila opere, principalmente di artisti cremonesi.
Al piano terra potrete vedere opere risalenti a periodi a partire dal Medioevo fino al XVIII secolo. Al primo piano, invece, sono custodite opere più recenti, del XIX e XX secolo, riguardanti in particolare l’iconografia della città di Cremona.
All’interno del museo è presente anche una collezione di oltre cinquanta strumenti musicali a corde, che vanno a coprire quattro secoli di storia.
A questo punto il tour della città può dirsi concluso. Spero che abbiate apprezzato la visita.
Alla prossima destinazione, Mantova, uno degli altri tesori lombardi!