Cari amici viaggiatori,

oggi parliamo della bellissima Mantova, una delle più suggestive mete della Lombardia.

Come saprete, molte città italiane sono legate strettamente alla storia di particolari famiglie, che nei secoli le hanno governate e ne hanno determinato le sorti. La famiglia che a Mantova più di ogni altra ha rivestito un’importanza cruciale e ha dato lustro alla città finanziando opere, costruendo palazzi e attirandovi artisti, è la famiglia Gonzaga.

Castello di San Giorgio - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Castello di San Giorgio – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Cercando on-line troverete facilmente blog e siti di viaggio che vi propongono itinerari di un giorno alla scoperta di Mantova. Personalmente non concordo con questa scelta. Mantova ha moltissimo da offrire, diversi monumenti e attrazioni prevedono tour piuttosto lunghi e dettagliati, quindi ridurre la visita a un giorno vi costringerebbe a una corsa disperata oppure a lasciare fuori cose molto interessanti.

La soluzione migliore è prevedere almeno un pernottamento o, meglio ancora, due.

Se volete visitare la città risparmiando sugli ingressi, potete acquistare la Mantova Card. A fronte di una spesa di 20 euro vi permette di visitare la maggior parte delle attrazioni e di utilizzare i mezzi pubblici. Per alcune visite, come la Camera degli Sposi, dovrete aggiungere un piccolo supplemento.

Siccome la Mantova Card vi da diritto a visitare tutte le attrazione di Sabbioneta, è particolarmente conveniente se il vostro piano di viaggio comprende anche questa cittadina.

Quando andare

Come per tutte le città che si trovano nella Pianura Padana, i periodi migliori per visitare Mantova sono l’ultima parte della primavera e la prima parte dell’autunno. In questo modo potrete evitare il grande caldo estivo e il freddo umido invernale.

Come arrivare

Per raggiungere Mantova, il mezzo migliore è l’automobile. Poiché si trova non lontano da Bologna, Milano e Verona, è facilmente raggiungibile e può essere aggiunta a un tour del Nord Italia.

Se non disponete di un’auto, il principale punto di riferimento per raggiungere Mantova in treno è la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova.

Dove alloggiare

Per l’alloggio avete due possibilità.

Potete scegliere un albergo in centro, ma tenete presente che parcheggiare all’interno o nei pressi del centro città è molto costoso e anche le strutture dotate di parcheggio fanno pagare caro il servizio. Questa scelta invece è più indicata se arrivate a Mantova con il treno. Anche muoversi in centro con l’auto può essere complicato, perché buona parte delle sue vie sono soggette a ZTL.

In alternativa, potete scegliere una struttura (albergo o affittacamere) più lontano dal centro. In questo caso dovrete prendere l’auto o i mezzi pubblici per raggiungere le attrazioni cittadine, ma è possibile trovare parcheggi gratuiti nei pressi degli alberghi meno centrali, che vi consentiranno di risparmiare.

Noi abbiamo scelto l’Albergo Meublè Abatjour, che si trova nel quartiere Belfiore, a pochi chilometri dal centro. Nonostante sia un albergo a una sola stella, le camere sono grandi, pulite e dotate di tutti i comfort. Nelle vicinanze non sarà un problema trovare un parcheggio gratuito. Benché la struttura non offra la prima colazione, ci sono nelle sue vicinanze numerosi bar tra cui scegliere.

Questa soluzione si è rivelata ottima dal punto di vista logistico. Di giorno abbiamo potuto prendere l’autobus per visitare la città (la fermata dista solo pochi passi dall’albergo), mentre la sera abbiamo potuto raggiungere il centro in auto in pochi minuti e parcheggiare oltre l’orario in cui i parcheggi sono a pagamento. Il posto migliore in cui parcheggiare è lungo il Mincio.

Cosa vedere

Primo giorno

Qualsiasi tour di Mantova che si rispetti non può che cominciare in Piazza Sordello. Qui si trovano alcuni dei più bei gioielli della città: il Duomo, il Palazzo Vescovile, il Palazzo degli Uberti, il Palazzo del Capitano e il Palazzo Ducale.

Piazza Sordello (Palazzo del Capitano) - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Piazza Sordello (Palazzo del Capitano) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

La Camera degli Sposi e Palazzo ducale

Palazzo Ducale è stato per secoli il simbolo del potere cittadino e di conseguenza il simbolo della famiglia Gonzaga, che ha dominato su Mantova per quasi quattro secoli.

La sua visita può crearvi qualche confusione, perché si tratta di una struttura gigantesca, che unifica in un unico complesso numerosi edifici, tra cui Castello San Giorgio.

Camera degli sposi - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Camera degli sposi – Photo Credit: Andrea Gigliotti

La biglietteria si affaccia su Piazza Sordello. Qui potrete acquistare un biglietto per una o più parti del palazzo. Certamente ciò che non potete mancare di visitare è la Camera degli Sposi, che vi stupirà con i famosissimi affreschi a opera di Andrea Mantegna.

La Camera degli Sposi si trova nel nucleo più antico del palazzo, all’interno di Castello San Giorgio. L’accesso a questa stanza è limitato a un masimo di 1500 persone al giorno, per questo se pensate di visitare Mantova in un periodo di alta stagione vi conviene prenotare i biglietti.

La visita alla Camera si effettua in gruppi di venticinque persone e dura un massimo di cinque minuti. Trascorrete il tempo dell’attesa nell’anticamera visionando i panneli esplicativi, che spiegano nel dettaglio ciò che vedrete nella stanza. In questo modo non perderete nessun particolare quando finalmente sarà il vostro turno.

Gli affreschi della Camera degli Sposi colpiscono per i minuziosi dettagli e lo splendido stato di conservazione. Andrea Mantegna celebrò in questa stanza la potenza e l’influenza della famiglia Gonzaga, scegliendo come soggetto degli episodi relativi alla storia della famiglia stessa. Questi affreschi sono famosi anche e soprattutto per le innovazioni pittoriche introdotte da Mantegna, come il tondo che decora il soffitto e ne amplia la prospettiva.

Le altre sale che potrete visitare sono finemente decorate e presentano soffitti affrescati. A seconda dei periodi è possibile che contengano esposizioni temporanee di oggetti e opere d’arte. Tutto ciò, tuttavia, impallidisce davanti alla magnificenza della Camera degli Sposi.

Una volta usciti da Castello San Giorgio, vi troverete in una delle corti del complesso di Palazzo Ducale. Da qui il vostro itinerario può proseguire in vari modi, tutto dipende dal tipo di biglietto che avete acquistato. Insieme all’accesso alla Camera degli Sposi, infatti, potete acquistare l’accesso anche ad altre parti del palazzo.

Fa parte del complesso il Museo Archeologico Nazionale, che contiene reperti dal Neolitico fino all’epoca rinascimentale provenienti dall’area di Mantova.

Basilica Palatina - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Basilica Palatina – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Se vi troverete a visitare il complesso nel fine settimana, potrete visitare la Basilica Palatina di Santa Barbara, il cui accesso è gratuito ma limitato al weekend. Edificata nel 1500, fu voluta dalla famiglia Gonzaga che la fece costruire per le cerimonie liturgiche familiari. Vi si accede da uno dei cortili di Palazzo Ducale. La struttura è caratterizzata da un grande presbiterio sopraelevato con abside decorato a cassettoni. Certamente degno di nota è l’imponente organo dipinto.

Uscendo di nuovo su Piazza Sordello e costeggiando il complesso, troverete l’accesso alla Corte Vecchia, ovvero la parte più importante di Palazzo Ducale. La visita richiederà un po’ di tempo e dovrete macinare parecchia strada a piedi, tuttavia vale certamente la pena. La prima parte racchiude una collezione di opere d’arte, mentre la seconda parte è interessante perché permette di accedere alle stanze del piano nobile, riccamente decorate e affrescate.

Corte Vecchia (Sala degli specchi) - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Corte Vecchia (Sala degli specchi) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Il Duomo

Uscendo dal complesso di Palazzo Ducale, attraversate Piazza Sordello e dedicate una decina di minuti alla visita del Duomo di Mantova. Questa chiesa si è sviluppata a partire da un nucleo romanico, ampliato poi nel XV secolo da Giulio Romano, che lasciò inalterato l’esterno ma modificò l’interno.

L’interno ha una pianta a croce latina suddivisa in cinque navate. Nelle cappelle laterali potrete ammirare pale realizzate dai più importanti artisti del manierismo mantovano.

Duomo di Mantova - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Duomo di Mantova – Photo Credit: Andrea Gigliotti

A questo punto, se avete iniziato la giornata da questa parte della città, la mattinata sarà conclusa e sarà ora di cercare un luogo per pranzare.

Approfittate della necessità di trovare un ristorante, per addentrarvi nel centro verso Piazza Broletto e Piazza delle Erbe. Qui non avrete difficoltà a trovare un locale che soddisfi le vestre esigenze, sia per quanto riguarda il menù che per il prezzo.

Due locali che vi consiglio fortemente sono La Masseria e l’Antica Osteria Leoncino Rosso, entrambi specializzati in cucina tipica e dal buon rapporto qualità prezzo.

Se state visitando Mantova nel fine settimana, potrebbe essere una buona idea prenotare fin da ora un ristorante per la cena. Nel weekend infatti rischiate di avere difficoltà a trovare posto.

In Piazza delle Erbe, un luogo caratteristico e affascinante, sorgono altri importanti edifici cittadini, che potrete visitare dopo esservi rifocillati per pranzo.

Rotonda di San Lorenzo

Questa curiosa struttura è la chiesa più antica di Mantova, costruita verso la fine del 1100. Ciò che la rende interessante sono la forma circolare e il fatto che abbia quasi un millennio di vita.

Purtroppo, gli affreschi che la decoravano internamente e che sono ancora intuibili in alcune parti, sono andati perduti a causa di secoli di abbandono.

Palazzo della Ragione

Accanto alla Rotonda di San Lorenzo, potrete vedere il Palazzo della Ragione, facilmente riconoscibile per il campanile impreziosito dall’orolgio astronomico.

Il palazzo ha rivestito per secoli un’importante ruolo per la città di Mantova. Infatti, è stato sia il palazzo di giustizia che l’archivio notarile della città. Oggi ospita mostre ed eventi.

Piazza delle Erbe (Palazzo della Ragione) - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Piazza delle Erbe (Palazzo della Ragione) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Basilica di Sant’Andrea

A pochissimi passi da Piazza delle Erbe, sorge la Basilica di Sant’Andrea. Pur non essendo l’edificio religioso più importante della città, è certamente quello di maggior valore dal punto di vista artistico.

Basilica di Sant'Andrea - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Basilica di Sant’Andrea – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Il progetto originale della basilica è opera di Leon Battista Alberti, tuttavia la costruzione fu completata molti anni dopo la sua morte, in modo non sempre aderente alla sua idea originale.

La facciata, costruita per ricordare un arco di trionfo romano, è certamente emblematica e prelude alla magnificenza dell’interno. La chiesa è strutturata su un’unica navata, sormontata da una volta a botte decorata a cassettoni.

Tra le opere contenute nelle cappelle laterali, potrete ammirare anche alcune pale d’altare a opera di Giulio Romano, artista legato a filo doppio a Mantova.

La cupola centrale è decorata da un affresco raffigurante il giudizio universale che, con il suo movimento circolare, contribuisce ad accrescere il senso di altezza.

Dopo aver visitato tanti monumenti, concedetevi un giro per il centro cittadino prima di recarvi a cena o tornare in albergo. Sicuramente vi sarete meritati un lauto pasto a base di specialità locali, come i tortelli di zucca, lo stracotto con la polenta e una delle famose torte della pasticceria mantovana.

Secondo giorno

Un’attività da non perdere se visitate Mantova nel periodo estivo è una gita in battello sul Mincio, che nel suo tratto più ampio è suddiviso in laghi (Lago di Mezzo, Lago Superiore, Lago Inferiore). In particolare nel periodo da fine giugno alla prima parte di agosto, potrete ammirare la fioritura dei fiori di loto. Queste affascinanti piante acquatiche non sono autoctone e, benché attualmente costituiscano un problema per il mantenimento della biodiversità, sono comunque uno spettacolo che merita di essere visto.

Se volete godervi una gita in battello, l’imbarcadero più comodo è situato nei pressi del grande complesso di Palazzo Ducale.

Teatro Bibiena

Dopo esservi goduti un giro in battello, potete proseguire la visita della città recandovi a visitare un piccolo gioiello: il Teatro Bibiena. Costruito a metà del XVIII secolo per volere della famiglia Gonzaga, questo teatro ha subito diversi restauri e rimaneggiamenti nel tempo, ma resta uno dei più bei teatri italiani. Uno degli aspetti che lo rende interessante, è la ricchezza della decorazione interna e i numerosi palchi in legno.

Poiché non è distante dal giro previsto per il primo giorno, potete scegliere di visitarlo durante la prima giornata. Tuttavia assicuratevi che il teatro sia aperto al pubblico. Non è infrequente, infatti, che vi siano in corso eventi privati o conferenze che ne impediscono la visita.

Teatro Bibiena - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Teatro Bibiena – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Palazzo D’Arco

Per raggiungere la prossima meta dovrete attraversare quasi interamente il centro storico di Mantova, ma non preoccupatevi, non si tratta di una passeggiata molto lunga. Inoltre, la meta vale sicuramente la camminata.

Sto parlando di Palazzo D’Arco. La storia di questo palazzo inizia nel XII secolo; per tutta la sua esistenza è stato residenza delle più importanti famiglie mantovane, inclusi i Gonzaga. Nel 1740 divenne proprietà della famiglia D’Arco, che lo ristrutturò in modo massiccio, eliminando gran parte dei decori antecedenti e ampliandolo nelle dimensioni.

Questo palazzo è molto particolare. Rimasto proprietà della famiglia D’Arco fino al 1978, è stato poi trasformato in museo per volere della sua ultima proprietaria: Giovanna D’Arco.

Palazzo D’Arco è completamente arredato ma, oltre allo splendido mobilio, contiene numerose collezioni di oggetti che raccontano la storia della famiglia e della società attraverso i secoli.

Non fatevi scoraggiare dal fatto che le visite siano esclusivamente guidate. Le guide che vi accompagneranno sono estremamente competenti e sapranno raccontarvi le storie che legano gli oggetti alla famiglia, permettendovi così di apprezzare la ricchezza di questo palazzo e della sua storia.

Palazzo d'Arco - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Palazzo d’Arco – Photo Credit: Andrea Gigliotti

La parte più antica e interessante dal punto di vista artistico è la Sala dello Zodiaco, che si trova in un edificio separato dalla dimora principale e che faceva parte del nucleo più antico del palazzo. Questa sala ospita un ciclo di affreschi dell’inizio del XVI secolo opera del Falconetto.

L’incredibile stato di conservazione permette di ammirare quest’opera in tutto il suo splendore. Come suggerisce il nome della sala, il soggetto è quello dei segni zodiacali e i miti, le leggende e le credenze che in epoca romana associavano a ciascun segno particolari caratteristiche e mestieri.

Palazzo d'Arco (Sala dello zodiaco) - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Palazzo d’Arco (Sala dello zodiaco) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Palazzo Te

Per proseguire il tour di Mantova, a questo punto occorre spostarsi nettamente dal nucleo del centro storico e raggiungere Palazzo Te. Potete raggiungerlo in auto e parcheggiare nelle vicinanze, oppure prendere il bus numero 8 nei pressi di Palazzo D’Arco. Se la camminata non vi spaventa, il tragitto a piedi è di circa 2 km.

Insieme a Palazzo Ducale, Palazzo Te è il luogo più noto e importante di Mantova, costruito nella prima metà del XVI secolo dalla famiglia Gonzaga su progetto di Giulio Romano.

La costruzione di questo palazzo, che la famiglia Gonzaga intendeva dedicare allo svago e ai ricevimenti, fu un’opera davvero imponente perché richiese la bonifica di tutta la zona circostante, che fino a quel momento era stata paludosa.

La visita può essere effettuata in autonomia e non occorre la guida. Potete richiedere l’audioguida alla biglietteria oppure usufruire dei pannelli presenti in ogni sala che descrivono i principali punti di interesse.

Palazzo Te - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Palazzo Te – Photo Credit: Andrea Gigliotti

La maggior parte delle sale del piano nobile sono decorate con motivi e affreschi legati alla mitologia greca e romana, nonché alla natura e agli animali.

La sala che più di tutte vi lascerà senza fiato è la Sala dei Giganti, con il mastodontico affresco che ricopre interamente le pareti e la volta e rappresenta la caduta dei giganti. Questa sala fu decorata con quest’opera imponente in occasione della visita di Carlo V presso la famiglia Gonzaga.

Palazzo Te (La caduta dei giganti) - Photo Credit: Andrea Gigliotti
Palazzo Te (La caduta dei giganti) – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Museo della Città

A questo punto la visita di Mantova può considerarsi degnamente conclusa, tuttavia se vi restano un po’ di energie potete sfruttare il biglietto di Palazzo Te per entrare anche al Museo della Città Palazzo San Sebastiano.

Extra

Il tour di due giorni nella città di Mantova è concluso, tuttavia se avete tempo potete fermarvi un giorno in più e visitare due splendidi luoghi nelle vicinanze.

Il primo è la cittadina di Sabbioneta che, come Mantova fa parte dei patrimoni UNESCO, mentre il secondo è San Benedetto Po dove ha sede una incredibile Abazia.

Vi aspetto per la prossima destinazione!